• Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X

ADDICTUS

di Vincenzo ARANGIO-RUIZ - Enciclopedia Italiana (1929)
  • Condividi

ADDICTUS

Vincenzo ARANGIO-RUIZ

. Secondo una terminologia diffusa nelle fonti letterarie, addictus è nel diritto romano il debitore contro il quale, in forza della condanna a una somma di danaro o della confessione di un debito analogo o di altre cause equiparate, il creditore abbia agito con la manus iniectio. I giuristi preferiscono, nello stesso senso, le espressioni iudicatus, adiudicatus, confessus, damnatus, allusive alle diverse cause dell'azione esecutiva. L'addictus rimane libero e cittadino, salvo che è trattenuto in catene presso il creditore: soltanto dopo sessanta giorni, se nessuno si presenti a negare il buon fondamento della manus iniectio o a pagare per lui, potrà essere venduto schiavo di là dal Tevere o messo a morte. Questo procedimento, che risale all'antico diritto civile ed è esattamente regolato nelle XII tavole (tav. 3ª, secondo la ricostruzione usuale), decade nel corso dell'età repubblicana; ma anche il diritto pretorio e quello vigente nell'epoca imperiale lasciano al creditore la facoltà di ducere il debitore, e l'individuo così costretto nel carcere privato si continua a chiamare, sia pure abusivamente, addictus (Afric., in Gell., Noct. Att., 20, 1, 51; cfr. Gaio, III, 199).

Lo stesso nome si dava, più tecnicamente, all'uomo libero punito per furto flagrante, il quale appunto, secondo le XII tavole, addicebatur ei cui furtum fecerat (Gaio, III, 189): lo scrittore c'informa che fra i veteres, cioè fra i giuristi repubblicani, si era discusso se questa addictio importasse conseguenze eguali a quella dell'ipotesi precedente o rendesse senz'altro schiavo il delinquente; ma è da ritenere che quest'ultimo fosse il senso della legge, e ciò vale a spiegare la riluttanza dei giuristi ad usare la voce addictus nella prima delle accezioni descritte. Alla pena in questione il pretore sostituì l'azione per il quadruplo valore della cosa rubata.

Bibl.: I testi in Wlassak, Zeitschr. Sav.-Stift., XXV (1904), 97, n. 1. Tra gli studiosi del processo, cfr. Zimmern, Traité des actions (tr. fr., Parigi 1943), p. 119 segg. Per il fur manifestus, oltre Wlassak, p. 95 segg., Huvelin, Études sur le furtum, Lione-parigi 1915, p. 551 segg.

Vedi anche
legis actio Nella più antica procedura romana, espressione («azione di legge») che indicava il modo di agire in giudizio secondo forme determinate conformi alla legge, caratterizzato da rigoroso formalismo orale e gestuale. I privati si presentavano davanti al magistrato, che presiedeva il rito vigilando che fossero ... Dodici Tavole La più antica opera legislativa di Roma. Secondo la tradizione riportata da Livio, fu redatta negli anni 451 e 450 a.C., per volontà della plebe, allo scopo di rendere più conoscibile e certo il diritto, fino allora tramandato oralmente e applicato di volta in volta, caso per caso, in forza dell’interpretazione ... diritto romano Insieme delle norme giuridiche che regolavano la società romana antica. Il d.r. fu riordinato dall'imperatore Giustiniano nel Corpus iuris civilis. Le compilazioni di Giustiniano raccolsero l'eredità più importante del d.r., ma tali raccolte in realtà non entrarono in vigore in Occidente, risultando ... antichità Età antica, in contrapposizione all’età di mezzo (o Medioevo) e all’età moderna. In particolare, con il nome di a. si continua convenzionalmente a indicare lo studio di alcune discipline sussidiarie della storia antica, e specialmente quello delle istituzioni pubbliche e sacrali, mentre altre discipline ...
Categorie
  • DIRITTO CIVILE in Diritto
Tag
  • ETÀ REPUBBLICANA
  • DIRITTO ROMANO
  • DIRITTO CIVILE
  • XII TAVOLE
  • PRETORE
Vocabolario
addétto
addetto addétto agg. e s. m. [dal lat. addictus, part. pass. di addicĕre «assegnare»]. – 1. agg. Assegnato, applicato a un determinato ufficio: il personale a. alle pulizie, ai rapporti col pubblico (assol., rivolgersi al personale a.);...
  • Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X
  • Ricerca
    • Enciclopedia
    • Vocabolario
    • Sinonimi
    • Biografico
    • Indice Alfabetico

Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani S.p.A. © Tutti i diritti riservati

Partita Iva 00892411000

  • facebook
  • twitter
  • youtube
  • instagram
  • Contatti
  • Redazione
  • Termini e Condizioni generali
  • Condizioni di utilizzo dei Servizi
  • Informazioni sui Cookie
  • Trattamento dei dati personali