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adattaménto

Dizionario delle Scienze Fisiche (1996)
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adattamento


adattaménto [Atto ed effetto dell'adattare o dell'adattarsi (→ adattato)] [LSF] (a) La capacità che un sistema ha di modificare il proprio funzionamento o la propria struttura in relazione a determinati stimoli o segnali esterni (per es., variazioni ambientali) o anche interni (per es., variazioni di struttura), in modo da restare nelle condizioni ottimali di equilibrio o di funzionamento. (b) Relativamente a sistemi (elettrici, meccanici, ecc.) accoppiati, la condizione di accoppiamento nella quale il trasferimento mutuo di energia è il massimo possibile. ◆ [ELT] [EMG] A. d'impedenza: relativ. a sistemi accoppiati, la coincidenza, o quasi, delle impedenze delle parti che realizzano l'accoppiamento, essendo questa la condizione per il massimo trasferimento di energia (in queste condizioni, infatti, non si ha riflessione dell'energia all'indietro nel dispositivo di accoppiamento); in partic., a. acustico, elettrico, ottico, ecc.; se necessario, ciò s'ottiene mediante opportuni dispositivi intermediari, detti adattatori d'impedenza: per es., un condotto acustico a sezione non costante per sistemi acustici, un opportuno trasformatore per sistemi elettrici, ecc. Per l'a. d'impedenza nella propagazione di onde, v. onda: IV 254 e. ◆ [OTT] A. ottico: condizione in cui due parti ottiche contigue presentano indici di rifrazione coincidenti, o quasi, in modo che l'energia elettromagnetica che investe il sistema venga completamente trasmessa senza alcuna riflessione, o quasi. ◆ [FME] [OTT] A. visivo: la proprietà dell'occhio di regolare automaticamente, entro certi limiti, la sua sensibilità in relazione al flusso luminoso incidente, anche mediante l'opportuna variazione del diametro della pupilla (per luci piuttosto intense, coopera a ciò la parziale chiusura delle palpebre). Nell'a. in presenza di deboli flussi luminosi, non solo la pupilla si apre al massimo, ma interviene anche un progressivo aumento di sensibilità dei fotorecettori retinici, in partic. dei bastoncelli, ai quali resta essenzialmente affidata la cosiddetta visione crepuscolare, o scotopica. Il processo di a. inverso, cioè da piccoli a grandi flussi luminosi (a. della visione fotopica), è assai più rapido, svolgendosi nell'ambito di pochi secondi. Se il campo visivo presenta oggetti di brillanza molto diversa fra loro, il processo di a. visivo è perturbato dal fenomeno dell'abbagliamento (←).

Vedi anche
bastoncello Uno dei due tipi di prolungamento (insieme ai coni) delle cellule visive nella retina. vista Senso specifico che presiede alla visione e che ha come organo recettoriale l'occhio e come mezzo afferente il secondo paio di nervi cranici. I problemi della vista derivanti dalle patologie oculari sono oggetto di studio dell'oculistica. pupilla In anatomia, l’orifizio circolare situato al centro dell’iride, attraverso cui penetra nell’occhio la luce. In uguali condizioni di illuminazione le pupilla hanno uguale ampiezza nei due occhi (isocoria); si dilatano (midriasi) e si restringono (miosi) grazie all’attività dell’apparato muscolare dell’iride, ... retina Membrana nervosa che costituisce la tunica interna dell’occhio e si estende dal nervo ottico all’orifizio pupillare. 1. Anatomia 1.1 Anatomia umana. Nella retina si distinguono tre porzioni: una posteriore (porzione coroidea della retina o parte ottica della retina o solo retina), una media (porzione ...
Categorie
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  • TEMI GENERALI in Ingegneria
  • BIOFISICA in Fisica
Vocabolario
adattaménto
adattamento adattaménto s. m. [der. di adattare]. – 1. a. L’atto, l’operazione di adattare: a. di un abito; a. di un edificio ad albergo; a. (o riduzione) teatrale di un’opera letteraria, rielaborazione per il teatro, sotto forma dialogica,...
adattivo
adattivo agg. [der. di adattare sul modello dell’ingl. adaptive «capace di adattamento»]. – 1. In psicologia e in etologia, che riguarda l’adattamento o che favorisce il processo di adattamento: facoltà, difficoltà adattive. 2. Nella tecnica...
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