Scrittore austriaco (Guttenbrunn, Ungheria, 1852 - Vienna 1923). Resosi noto con Des Hauses Fourchembault Ende (1881), pubblicò scritti polemici sul teatro viennese, che gli procurarono la direzione del Raimund-Theater (1893-96) e del Kaiser-Jubiläums-Theater (1898-1903). Gustosi e rievocativi dei costumi della sua terra i volumi: Götzendämmerung (1908), Der grosse Schwabenzug (1913) e i romanzi ciclici intorno alla figura del poeta Lenau (Sein Vaterhaus, 1919; Dämonische Jahre, 1920; Auf der Höhe, 1921). Interessanti le sue memorie, pubblicate postume: Erinnerungen eines Theaterdirektors (1924) e Der Roman meines Lebens (1927).