STRÜVE, Adam George
Giurista tedesco, nato a Magdeburgo il 27 settembre 1619, morto a Jena il 15 settembre 1692. Studiò nelle università di Jena e di Helmstädt; divenne nel 1645 assessore al tribunale di Halle; nell'anno seguente ottenne la cattedra all'università di Jena. Fu avvocato consulente della città di Brunswick e nel 1663 consigliere aulico a Weimar. Nel 1672 ebbe l'incarico di dividere la successione di Altenburg fra i varî rami della Casa di Weimar. Nel 1674 riprese l'insegnamento a Jena, ma continuando a esercitare alte cariche amministrative.
Stimatissimo dai contemporanei per il suo alto valore di giurista pratico e per le sue doti morali, rispetto ai tempi.
È autore di più di 200 opere, di cui le principali sono: Syntagma iuris feudalis (Jena 1653; 2ª ed., 1659; altre ed., Francoforte 1703 e 1734); De operis et servitiis rusticorum (Jena 1656); Ius sacrum Justinianeum (ivi 1668); Jurisprudentia romano-germanica (ivi 1670); De communi doctorum opinione (ivi 1661); Dissertationes criminales (ivi 1671); Decisiones Sabbathinae (ivi 1677); Commentarius ad lib. V. Decretalium (ivi 1691); Decisiones iuris opificiarii (ivi 1708); Evolutiones controversiarum (ivi 1684); Syntagma iuris civilis (voll. 3, Norimberga 1692-1701, 1734).
Bibl.: B. G. Struve, Manes Struviani, Jena 1705.