Vescovo (947 circa -1030 circa) di Laon (977), ebbe parte notevole nelle lotte politiche all'epoca del cambiamento di dinastia: tradì, in favore di Ugo Capeto, l'arcivescovo Arnolfo di Reims e il duca Carlo di Lorena; congiurò poi contro re Roberto, e fu in contrasto con il suo metropolita, Gerberto, già suo maestro. Tra gli scritti, il Carmen ad Robertum regem, dialogo in esametri in cui è abbozzata una teoria dei rapporti fra Chiesa e stato; Summa fidei, poema catechetico sulla Trinità; gli si attribuisce un dialogo De modo recte argumentandi ac praedicandi diretto a Folco d'Amiens.