(Agudeza y arte de ingenio) Opera principale (1648) del filosofo e scrittore spagnolo B. Gracián y Morales (1601-1658), rifusione di una precedente Arte de ingenio (1642), nella quale il pensatore illustra, con esempi latini, spagnoli e qualche volta portoghesi e italiani, le varie forme di concepto, agudeza, e cioè acutezza di pensiero (ossia sottigliezza), acutezza verbale e acutezza d’azione nel campo etico. La perfezione estetica consiste nell’armonico combinarsi delle acutezze grazie all’arte dell’ingegno.