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ACONITO

di Fabrizio Cortesi - Enciclopedia Italiana (1929)
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ACONITO (dal gr. ἀκόνῖτον, lat. aconītum; fr. aconit, sp. acónito, ted. Eisenhut, ingl. aconite)

Fabrizio Cortesi

Genere di piante della famiglia delle Ranunculacee (tribù delle Elleboree) caratterizzato dai sepali petaloidi, di cui il posteriore è eretto e in forma di elmo. Tutte le specie del gen. Aconitum sono velenose, per gli alcaloidi che contengono, e qualcuna viene anche usata in medicina.

La specie medicinale più importante è l'Aconitum napellus L., volgarmente detto napello: è questa un'erba da 50 cm. a 1 m. di altezza, con radici tuberizzate napiformi, fusto eretto semplice con foglie palmatosette a segmenti bifidi o trifidi, inciso-dentati; i fiori sono disposti in grappolo terminale, di un bel colore azzurro vivace; il frutto è follicolare con semi rugosi. Questa pianta vive in Europa, in Asia e in America sulle montagne: in Italia è frequentissima nei pascoli e nei boschi della regione montana e subalpina, sulle Alpi. Anticamente si adoperavano le foglie a scopo medicinale, e questo avviene tuttora in alcuni paesi; ora si usano specialmente le radici; queste sono per lo più costituite da due radici tuberizzate appaiate, napiformi, accompagnate da un certo numero di radicelle filiformi; di esse una è grinzosa e vuota, inservibile dal punto di vista farmaceutico, e rappresenta il tubero dell'anno in corso; l'altra è turgida e rigonfia; da essa si svilupperà la nuova pianta nell'anno successivo. Nell'interno il tubero è di color bianco, e, in sezione trasversale, mostra il midollo di aspetto stellato appunto per il percorso sinuoso della zona legnosa. Contengono l'alcaloide velenosissimo: l'aconitina (v.).

Altre specie sono: A. ferox Wall., che vive nelle parti temperate dell'Himālaya, nel Nepal e nel Sikkim, e che, insieme con l'A. uncinatum L., l'A. lundum Hook. f. et Thomp. e l'A. palmatum Don., delle medesime regioni, fornisce la droga conosciuta nei bazar indiani col nome di bish o di bikh; queste radici però contengono pseudoaconitina e piccolissime quantità di aconitina.

L'A. variegatum L., con fiori azzurri spesso variegati di bianco, si trova sulle Alpi e in talune località dell'Appennino ligure, piacentino, parmense e tosco-emiliano: i suoi tuberi contengono la picroaconitina. L'A. anthora L. e l'A. lycoctonum L. hanno i fiori, gialli o bianco giallognoli: vivono dalla regione montana all'alpina nelle Alpi, e il secondo si trova anche sull'Appennino sino in Calabria. La sua radice contiene acolictina e licoctonina. L'A. Japonicum Dcne. (del Giappone) contiene nelle sue radici la Japoaconitina.

L'uso dell'aconito è molto antico: i Greci se ne servivano come veleno giudiziario, al pari della cicuta; gli antichi Cinesi e Indiani usavano le specie che crescono nei loro paesi per avvelenare le frecce. L'uso medicinale deve rimontare al Medioevo; e per tale uso doveva essere adoperata l'erba. Nel sec. XVIII vennero adoperate le foglie, le quali anche oggidì, insieme con i tuberi, sono iscritte nella farmacopea elvetica; l'uso dei tuberi è assai recente.

Bibl.: Planchon e Collin, Drogues simples, II, Parigi 1896; Cortesi, Botanica farmaceutica, Torino 1910; Tschirch, Handbuch der Pharmakognosie, III, Lipsia 1924; Valenti, Cortesi e Carlinfanti, Codice delle piante medicinali, Roma 1925, parte 1ª.

Vedi anche
aconitina Alcaloide, C34H47O11N; si estrae dall’Aconitum napellus ed è un veleno potente (dose letale per l’uomo: da 1 a 4 mg), che agisce sul sistema nervoso periferico e sul sistema nervoso centrale. L’intossicazione da a. è caratterizzata da rallentamento dei battiti cardiaci, diminuzione della pressione arteriosa ... tubero In botanica, organo vegetale ingrossato per abbondante sviluppo di parenchimi di riserva. La tuberizzazione può riguardare tutti e tre i membri fondamentali del corpo delle Fanerogame erbacee, e consiste in un ingrossamento che ha per risultato la formazione di t. rispettivamente caulinari, fogliari ... Ranuncolàcee Famiglia di piante Dicotiledoni. Hanno fiori e frutti molto vari; sono erbe annue o perenni. Comprendono ca. 2.000 specie, suddivise in una cinquantina di generi, distribuite soprattutto nelle regioni temperate e fredde dell'emisfero settentrionale. Vi appartengono molte piante di interesse ornamentale ... veleno Qualsiasi sostanza che per le sue proprietà è capace di provocare un danno biologico, lesioni strutturali, diffuse o circoscritte, reversibili o permanenti, a insorgenza rapida o lenta. Il concetto di velenosità è sempre da rapportare alla dose e spesso anche alla modalità di somministrazione e ad altre ...
Tag
  • ACONITUM NAPELLUS
  • APPENNINO LIGURE
  • RANUNCULACEE
  • ALCALOIDI
  • ACONITINA
Vocabolario
acònito
aconito acònito (alla lat. aconìto) s. m. [lat. scient. Aconitum, dal lat. class. aconītum, gr. ἀκόνιτον]. – Genere di piante della famiglia delle ranuncolacee, distinto per i fiori zigomorfi col petalo superiore fatto a elmo, raggruppati...
meṡaconitina
mesaconitina meṡaconitina s. f. [comp. di meso- e aconitina]. – Alcaloide presente in varie piante del genere aconito.
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