Prodotto della polimerizzazione dell’acido cianico, esiste in due forme tautomere:
La seconda viene comunemente indicata come acido isocianurico. L’acido c. si forma per riscaldamento dell’urea; cristallizza in grossi prismi solubili che riscaldati danno acido cianico. Si usa per preparare acido cianico, melammina, gomma espansa e come erbicida selettivo. Dall’acido c. e isocianurico derivano due serie di esteri a diverso comportamento: quelli della prima serie si idrolizzano dando ammine primarie, gli altri danno l’acido e l’alcol corrispondente. Il suo cloruro (2,4,6-tricloro triazina) è un reagente usato nelle tecniche di immobilizzazione degli enzimi.