In chimica, notazione che significa propriamente ‘potenza (nel significato matematico, cioè esponente) d’idrogeno (simbolo H)’; si usa per indicare la grandezza che misura l’acidità o la basicità di una soluzione acquosa, espressa dal cologaritmo decimale della concentrazione (o, più propriamente, dell’attività) ...
Chimica
Il termine indica:
a) La presenza in una soluzione acquosa di un eccesso di ioni idrogeno rispetto a quelli ossidrilici. Più precisamente, per a. di una soluzione si intende l'attività degli ioni idrogeno presenti in essa. Quantitativamente viene espressa mediante il pH, definito da: pH=log10(1/H+), ...
Acidità gastrica
Giancarlo Urbinati
L'ambiente gastrico è un ambiente eminentemente acido, sia in condizioni di digiuno sia, ancor più, dopo stimolo adeguato. Tale acidità è di grande importanza per lo svolgimento del processo digestivo a livello dello stomaco (v. digestione), in quanto l'attivazione ...
Sono noti tutti e due gli acidi butirrici previsti dalla teoria, l'acido butirrico normale (formula I) e l'acido isobutirrico (formula II)
L'acido butirrico normale, allo stato di gliceride (tributirrina) è contenuto in piccola quantità nel burro (2%). Si ritrova anche come etere in alcune piante: nei ...
gastrico
gàstrico agg. [der. di gastro-] (pl. m. -ci). – Relativo o inerente allo stomaco; che ha sede nello stomaco: ghiandole g., succo g.; lavanda g., il lavaggio dello stomaco, eseguito, mediante sonda gastrica, spec. negli avvelenamenti...