ACHULLA
. Antica città sulla costa orientale della Tunisia. Il nome, che sembra d'origine fenicia, si presenta sotto forme diverse: Acholla, Acylla, ecc.; Achulla è sulle monete municipali con leggende latine. Si credeva fosse stata fondata da coloni (Fenici) provenienti da Malta. All'inizio della terza guerra punica abbandonò Cartagine ed in compenso ricevette da Roma il titolo di città libera. Durante la campagna di Giulio Cesare in Africa tenne per lui e con una guarnigione fornitale dal dittatore respinse i pompeiani. Non era ancora municipio romano al tempo di Augusto. In seguito non sappiamo più niente di Achulla, se non che ebbe, nei secoli V e VII, dei vescovi.
Il sito preciso di Achulla non è stato ritrovato. Certamente sorgeva in prossimità del Capo Capudia (anticamente Caput Vada), che è la maggiore sporgenza del litorale tunisino tra i golfi di Hammamet e di Gabes. Forse era posta proprio sul promontorio: altri la pongono sia a SO. di questo, sia a NO., a El-Alia, dove furono scoperte una necropoli libico-punica e ville romane con bei mosaici, ma non gli avanzi di una città.
Bibl.: Ch. Tissot, Géographie comparée de la province rom. d'Afrique, II, Parigi 1888, p. 179 seg.; S. Gsell, Hist. ancienne de l'Afr. du Nord, II, parigi 1918, p. 130.