Pittore italiano (Roma 1927 - Orvieto 2021). Tra i firmatari del manifesto del gruppo Forma (1947-48) per la difesa dell'arte astratta, collaborò anche alla pubblicazione di Forma 1 e Forma 2. Nel 1949 aderì al MAC (Movimento per l'arte concreta); dal 1957 al 1960 diresse con G. Novelli la rivista L'esperienza moderna; con altri fondò (1964) la rivista Grammatica. Partecipò alla Biennale di Venezia (1962, 1968). Interessato inizialmente a composizioni astratte con sequenze grafico-narrative, dagli anni Settanta si è dedicato alle machinerie, strutture mutanti, determinate da una metodologia irrazionale. Sempre a contatto con gli ambienti culturali più all'avanguardia, nel 1971 scrive il Manifesto della Folle Immagine nello Spazio Immaginario; nel 1972 partecipa alla costituzione del Gruppo Altro; nel 1982 pubblica il manifesto Teoria dell'irrazionale geometrico. Ha collaborato anche ad allestimenti teatrali. A P. sono state dedicate numerose mostre personali e retrospettive in importanti gallerie e musei: Galleria Nazionale d'Arte Moderna di Roma, 1988; Calcografia Nazionale di Roma, 1992; Mole Vanvitelliana di Ancona, 1998; Institut Mathildenhöhe di Darmstadt, 2005; Scuderie Aldobrandini di Frascati, 2006; MART di Rovereto, 2021-22 (con P. Guccione). Membro dell'Accademia Nazionale di San Luca dal 1995.