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ACCUSATIVO

di Bruno Migliorini - Enciclopedia Italiana (1929)
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ACCUSATIVO (dal lat. accusativus, che ricalca il greco αἰτιατική; fr. accusatif; sp. acusativo; ted. Akkusativ, Wenfall; ingl. accusative)

Bruno Migliorini

Le lingue indoeuropee nella loro fase antica mostrano una concordanza abbastanza notevole sia per le forme sia per i significati dell'accusativo.

Per la forma si ha al singolare maschile e femminile -m (dopo consonante -í): greco λύκον, ποιμένα (con α che risale a í), lat. lupum, lapidem, ecc.; al plurale -ns (dopo consonante -ís): greco λύκους, lat. lupos. Più varie le terminazioni del duale e dei pronomi.

Per il significato, vanno distinti l'accusativo grammaticale, cioè l'accusativo retto da un verbo transitivo (τὸν ἄνδρα ὁρῶ, timor consternabat populum), e l'accusativo libero, il quale ha varî significati (durata, estensione, ecc.), che si riconducono facilmente a quello fondamentale di direzione (eo Romam). Fu sostenuto da alcuni che il significato primitivo dell'accusativo sia questo secondo, e che ad esso risalga anche l'accusativo come caso del complemento diretto; ma, come per tutte le ipotesi glottogoniche di questo genere, non vi sono indizî su cui ci si possa fondare con qualche probabilità.

Nelle lingue romanze, venuta meno la declinazione latina, il nominativo e l'accusativo non si distinguono più che nei pronomi. Più a lungo la distinzione sussisté in Francia: la flessione a due casi del francese antico e del provenzale oppone regolarmente il nominativo all'accusativo. La forma unica dei sostantivi e degli aggettivi in tutte le lingue romanze risale, salvo poche eccezioni, all'accusativo latino.

Vedi anche
toponomastica Studio fondamentalmente linguistico dei toponimi o nomi di luogo, sotto l’aspetto dell’origine, della formazione, della distribuzione, del significato ecc. Nella t. si possono distinguere due indirizzi: uno tipologico e l’altro storico. Il primo è volto alla constatazione dei modi in cui i nomi di luogo ... Dori (gr. Δωριεῖς) Uno dei 3 gruppi etnici (D., Ioni, Eoli) dell’antica Grecia, che si estendeva nella maggior parte del Peloponneso, nella Focide, nelle Locridi, nell’Acaia Ftiotide, a Creta e nelle colonie doriche. Secondo la tradizione i discendenti di Eracle, guidati da Illo, movendo dalla Doride, regione ... Slavi Gruppo di popolazioni europee stanziate nell’Europa centrale e orientale. Secondo una delle numerose etimologie proposte, il termine S., che ricorre anche negli etnonimi Slováky «Slovacchi» e Slovenci «Sloveni», sarebbe connesso con slovo «parola»: gli S. sarebbero dunque ‘i parlanti’, coloro che si ...
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    Caso grammaticale caratterizzato nelle lingue indoeuropee dalla massima uniformità desinenziale, dall’elevata frequenza, da notevole stabilità diacronica. La sintassi scolastica moderna distingue diversi valori nell’a. latino e greco: l’a. retto da un verbo transitivo e l’a. libero, il quale ha vari ...
Vocabolario
accuṡativo
accusativo accuṡativo agg. e s. m. [dal lat. accusativus (casus), malamente ricalcato sul greco αἰτιατικ ή (πτ ῶ σις) «(caso) causativo»]. – Caso a. (o semplicem. accusativo s. m.): uno dei casi della declinazione latina, e anche greca...
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