accrescere
. Ha il significato proprio di " far aumentare ", " rendere maggiore nel numero o nella misura ", in Cv I XIII 7 e IV XII 6; Rime CVI 37.
Col valore intransitivo di " divenir maggiore ", " aumentare ", ricorre in Cv IV XII 10 è manifesto... quelle [ricchezze] in accrescendo essere... imperfette; con costrutto intransitivo pronominale in I XIII 9 l'amistà s'accresce per la consuetudine; in Pd VIII 47, a proposito dell'allegrezza di Carlo Martello che s'accrebbe quando D. gli parlò, e XIV 46: dopo la resurrezione della carne s'accrescerà ciò che ne dona di gratuito lume il sommo bene.