Smithsoniano, accordo
Accordo monetario raggiunto nel dicembre del 1971 fra i Paesi economicamente più avanzati, il ‘Gruppo dei dieci’ (Stati Uniti, Gran Bretagna, Canada, Francia, Repubblica Federale di Germania, Italia, Paesi Bassi, Belgio, Svezia e Giappone), riunitisi presso la sede della Smithsonian Institution a Washington (da cui il nome) per contrastare le conseguenze della svalutazione del dollaro dopo il crollo del sistema di Bretton Woods (➔).
L’intesa provvisoria prevedeva un sistema di tassi di cambio in base al quale la parità del dollaro (nonostante ne fosse sospesa la convertibilità) veniva fissata in relazione all’oro (il cui prezzo era di 38 dollari l’oncia), con le altre valute agganciate al dollaro. Ne derivò, per i Paesi europei che aderirono all’accordo, un sistema di oscillazione congiunta per le rispettive valute definito ‘il serpente nel tunnel del dollaro’ (➔ serpente valutario europeo).