accoppiamento
accoppiaménto [Atto ed effetto dell'accoppiare, da coppia] [LSF] Termine che indica generic. la situazione di due o più sistemi fisici che scambiano energia fra loro (si parla di sistemi accoppiati), in partic. di a. debole e forte riferendosi generic. all'entità dell'energia trasferita fra i sistemi accoppiati. A seconda della natura dell'energia scambiata, si parla di a. meccanico (in partic., a seconda della natura del dispositivo che attua lo scambio di energia, detto organo di a.: a. rigido, elastico, ecc., a cinta, a ingranaggi, ecc.), di a. elettrico (a resistore, a condensatore, a trasformatore, ecc.), magnetico, elettromagnetico, ecc. Il termine acquista poi, accompagnato da opportune qualificazioni, signif. specifici in vari campi e discipline (per le locuz. non ricordate nel seguito, si rinvia al termine di qualificazione). ◆ [ACS] A. acustico: metodo per realizzare un adattamento acustico tra parti diverse di una linea di trasmissione; per due mezzi adiacenti di impedenza acustica notevolmente diversa può ottenersi interponendo un materiale di impedenza pari alla media geometrica delle impedenze dei due. ◆ [FSD] A. a primo e a secondo vicino: v. reticolo, teorie quantistiche sul: IV 833 e. ◆ [EMG] A. circuitale: quello fra due o più circuiti che abbiano almeno un elemento in comune; a seconda della natura di quest'ultimo, si parla poi di a. capacitivo, induttivo, resistivo; l'a. induttivo indica anche l'a. a trasformatore, in cui cioè i circuiti accoppiati comprendono avvolgimenti di un medesimo trasformatore e hanno quindi in comune un'induttanza mutua (gli a. capacitivi e induttivi si dicono anche a. reattivi). ◆ [MCS] A. debole: specific., fra due sistemi accoppiati macroscopici, è quello abbastanza rilevante da far sì che si determini una situazione di equilibrio termodinamico soltanto se le temperature dei due sistemi sono uguali, ma, al tempo stesso, tale da potersi ritenere che i possibili livelli energetici del sistema composto siano ottenibili semplic. sommando le energie dei livelli corrispondentisi dei due sistemi componenti. ◆ [ELT] [OTT] A. di carica: v. fotorivelatore: II 742 b; per i dispositivi elettronici ad a. di carica v. CCD. ◆ [OTT] A., o strato, di legame: nella tecnica dei filtri ottici multistrato, uno strato per il quale il cammino ottico è pari a un quarto di lunghezza d'onda. ◆ [INF] A. diretto di forma: metodo di riconoscimento delle forme basato su una preventiva scelta e memorizzazione di prototipi delle forme da riconoscere: v. forme, riconoscimento delle: II 682 b. ◆ [FSD] A. di scambio: l'interazione, di origine quantistica, che si ha tra momenti magnetici oltre all'interazione bipolare classica; riveste un ruolo essenziale per la formazione di sistemi magnetici ordinati: v. solidi, proprietà magnetiche dei: V 371 e. ◆ [MCQ] A. elettromagnetico minimale: v. elettrodinamica quantistica: II 299 e. ◆ [FSD] A. elettrone-fonone: v. solidi, proprietà di trasporto dei: V 360 e. ◆ [ELT] A. elettronico: quello nel quale elemento di a. è un flusso di elettroni nel vuoto: per es., quello che si ha tra il circuito anodico e quello di griglia controllo di un tetrodo o pentodo usato nella disposizione appunto detta oscillatore ad a. elettronico. ◆ [FML] A. elettrostatico: interazione elettrostatica di tipo coulombiano fra particelle cariche, in partic. fra ioni. ◆ [OTT] A. end-fire (o trasversale), end-butt (o diretto): v. ottica integrata: IV 391 e. ◆ [MCS] A. ferromagnetico: v. oltre: A. magnetico. ◆ [FSD] A. fonone-fonone: v. solidi, proprietà di trasporto dei: V 360 d. ◆ [FAT] A. iperfine: v. livello atomico: III 457 c, 460 b. ◆ [FAT] A. j-j: v. livello atomico: III 459 e. ◆ [FAT] A. j-l: accoppiamento suggerito da G. Racah per tenere conto delle interazioni fra le orbite elettroniche: v. livello atomico: III 459 e. ◆ [OTT] A. longitudinale: v. ottica integrata: IV 391 e. ◆ [FAT] A. L-S, o di Russell-Saunders: a. derivante dall'interazione tra il risultante dei momenti orbitali e quello dei momenti di spin degli elettroni di un atomo: v. livello atomico: III 458 d. ◆ [EMG] [FSD] A. magnetico: l'interazione fra momenti magnetici che determina lo stato di energia minima; si ha a. ferromagnetico se lo stato fondamentale è caratterizzato dalla presenza di domini a magnetizzazione parallela, ferrimagnetico se i domini sono prevalentemente paralleli, antiferromagnetico se fra domini prevalentemente antiparalleli: v. solidi, proprietà magnetiche dei. ◆ A. ottico: (a) [ELT] metodo di a. tra i vari stadi di un sistema elettronico in cui il segnale di a. è di tipo ottico; per es., lo stadio finale di potenza di un amplificatore può essere accoppiato otticamente agli stadi precedenti, ciò allo scopo di evitare interazioni elettroniche indesiderate connesse alle variazioni della potenza elettrica erogata; (b) [OTT] metodo per introdurre o estrarre energia luminosa in un sistema, in partic. in una guida ottica; per i vari metodi di a. (trasversale, longitudinale) v. ottica integrata: IV 391 e. ◆ [MCQ] A. scalare, vettoriale, tensoriale, pseudoscalare e pseudovettoriale (più spesso assiale): classificazione delle costanti di a. (v. oltre) a seconda delle proprietà di trasformazione sotto il gruppo di Lorentz proprio e sotto parità del termine d'interazione. ◆ [FAT] A. spin-orbita: nome dato all'interazione, di origine magnetica, fra lo spin di un elettrone legato in un atomo e il suo momento della quantità di moto totale: v. livello atomico: III 456 f. ◆ [FSN] A. V-A 〈vu meno a〉: a. vettoriale meno assiale delle interazioni deboli: v. interazioni deboli: III 242 d. [ELT] Coefficiente di accoppiamento: v. klystron: III 357 e. ◆ [FSN] Costante di a.: v. particelle elementari: IV 473 a. ◆ [FSN] Costante di a. assiale: v. neutrone: IV 157 e. ◆ [FSD] Costante di a. quadrupolare: v. risonanze magnetiche e di quadrupolo: V 38 e. ◆ [FSD] [EMG] Costante di a. magnetoelastico: v. ferromagnetismo: II 563 e. ◆ [MCQ] Costante di a. rinormalizzata: v. reticolo, teorie quantistiche sul: IV 834 e. ◆ [FSN] Costante di a. vettoriale: v. neutrone: IV 157 d. [FSD] Fattori di a. piezoelettrico: v. piezoelettricità: IV 507 c. ◆ [RGR] Principio di minimo a.: v. unificazione dei campi classici: VI 401 b. ◆ [CHF] Termine di a. vibronico: v. molecola: IV 91 c.