acconto
Parziale pagamento di una somma dovuta per una prestazione (beni, servizi ecc.) o collegata all’obbligo del versamento di imposte, contributi previdenziali o assicurativi. Tale pagamento viene effettuato prima del saldo finale e anticipatamente rispetto alla completa conclusione della prestazione o rispetto al termine del periodo di competenza per il calcolo del valore complessivo dell’imposta dovuta.
Nel caso di a. ricevuto da un’azienda da parte di un cliente, esso rappresenta un debito che si estinguerà con la consegna del bene o l’erogazione del servizio per il quale l’impresa stessa ha ricevuto l’anticipo.
Somma che viene trattenuta all’atto del pagamento (per es. del compenso per prestazioni professionali, ma anche per l’attività di amministratori di condomini o provvigioni per agenti di commercio) per essere versata al fisco a titolo di a. delle imposte dovute dal contribuente sul complesso dei suoi redditi. Il versamento viene fatto dal cliente, titolare di partita IVA, che opera in qualità di sostituto d’imposta.
Anticipo sul pagamento delle imposte sui redditi delle persone fisiche o giuridiche (➔ IRPEF; IRES; IRAP), dell’imposta sul valore aggiunto (➔ IVA), dei contributi previdenziali e della cedolare secca sui redditi da locazione di immobili. L’a. è dovuto per il periodo d’imposta in corso ed è solitamente calcolato come percentuale dell’ammontare dell’imposta relativa all’anno precedente, che viene successivamente sottratto dall’imposta dovuta al momento della dichiarazione dei redditi per determinare il saldo da pagare.
Anticipo del pagamento del dividendo da parte della società ai soci. Può essere effettuato nel caso in cui tale opzione sia prevista dallo statuto, il bilancio sia stato sottoposto a controllo da parte di società di revisione e quest’ultima abbia rilasciato un giudizio positivo rispetto al bilancio dell’esercizio precedente.