academico
Aggettivo usato da D. nel senso tecnico di " proprio della filosofia accademica " (cfr. il latino academicus), in Cv IV VI 15, ove afferma che Aristotele e Senocrate questo fine [dell'operare umano] conoscendo per lo modo socratico quasi e academico, limaro e a perfezione la filosofia morale redussero, alludendo al tirocinio platonico di Aristotele nell'Accademia e al suo incontro con quella filosofia morale, che D. stesso nel § 13 tratteggia con linguaggio marcatamente aristotelico. In II XIII 5 il termine è riferito a Dionisio Academico (v.) sulla scorta di una dossografia di Alberto Magno (v. anche ACADEMIA; ACADEMICI).