Ripida scarpata che costituisce il versante occidentale del massiccio montagnoso del Tadrart, ai margini sud-occidentali del Fezzan (Libia). È uno fra i maggiori complessi d’arte preistorica della regione submediterranea, espressione di una cultura notevolmente evoluta. Le manifestazioni di arte rupestre, che si susseguono dalla fine del Pleistocene agli inizi dell’era cristiana, sono state suddivise in cinque fasi cronologiche fondamentali, benché non si escludano parziali sincronismi; ciascuna fase si colloca in un particolare ambiente ecologico ed economico-culturale: ‘della grande fauna selvaggia’ (intorno a 10.000 anni fa); ‘delle Teste Rotonde’ (6754 ±175 anni fa); ‘Pastorale’(circa 5° millennio a.C.); ‘del ‘Cavallo’ e infine ‘del Cammello’; queste ultime testimoniano il graduale impoverimento della ispirazione artistica, parallelo al progressivo inaridirsi del Sahara e alla scomparsa, o emigrazione, di gran parte delle antiche popolazioni.