ABŪ 'l-ḤASAN (o Abū 'l-Ḥusain) Muḥammad ibn Ibrāhīm ibn Sīmgiūr
Governatore del Khurāsān sotto i principi Sāmānidi ‛Abd al-Malik I, al-Manṣūr I e Nūḥ II (sec. IV èg., X d. C.). Era giunto, durante la seconda delle tre volte in cui tenne il governo, ad aver quasi autorità di sovrano indipendente, allorché nel 371 èg. (982 d. C.) venne deposto e allontanato, per gli intrighi del vizir Abū 'l-Ḥusain al-‛Utbī. Più tardi però, caduto in disgrazia il suo nemico, egli fu reintegrato nella sua carica, che tenne sino alla morte e trasmise al proprio figlio Abū ‛Alī. L'episodio della sua destituzione e degli eventi che seguirono è variamente riferito dagli storici orientali, secondo che essi raccolgono una tradizione favorevole ad Abū 'l-Ḥasan o al suo rivale.
Bibl.: Enciclopedia dell'Islam, Leida 1908 segg., (in ediz. francese, inglese, tedesca), I, s. v.