al-HAMADHĀNI, Abū 'l-Faḍl Aḥmad ibn al-Ḥusain ibn Yaḥyà
Poeta e letterato musulmano in lingua araba, soprannominato Badī‛ az-Zamān (il Meraviglioso dell'epoca), nato a Hamadhān in Persia e in Persia vissuto e morto (398 èg., 1008 d. C.).
Diede la forma definitiva al genere letterario delle maqāmāt o novelle in prosa rimata con particolari caratteristiche (v. arabi: Letteratura, III, p. 860). Ci sono rimaste anche molte sue lettere in prosa ricercata e poesie liriche. Traduzioni francesi di alcune sue maqāmāt si trovano nelle crestomazie arabe del Silvestre de Sacy (2a ed., Parigi 1826-1827) e del Grangeret de Lagrange (Parigi 1828); la raccolta completa fu tradotta in tedesco da O. Rescher (Leonberg 1913, in ristrettissimo numero di esemplari e quindi praticamente inesistente) e in inglese da W. J. Prendergast (Londra 1917).