al-MAQRĒZĪ, Abū'l-‛Abbās Aḥmad ibn ‛Alī
Storico arabo musulmano, morto al Cairo nell'845 eg. (1442 d. C.).
La sua opera principale è una grande e preziosa descrizione topografica dell'Egitto, preceduta da una lunga introduzione storico-geografica e intitolata al-mawā‛iẓ wā'l-i‛tibār fī dhikr al-khiṭaṭ wa'l-āthār ("Libro degli avvertimenti e delle riflessioni circa i quartieri e i monumenti"); essa fu stampata due volte in Egitto e ne è in corso un'edizione critica europea per opera di G. Wiet (nei Mémoirs dell'Institut français dìarchéologie orientale). Ne fu intrapresa la versione in francese da A. Bouriant e da P. Casanova (presso il medesimo istituto, Cairo 1895-1920), ma essa rimase incompiuta.
al-M. scrisse numerose altre opere, tra cui una storia del periodo fāṭimida (edita a Tubinga nel 1908), e una storia degli Ayyūbidi e dei Mamelucchi, tradotta per la parte che concerne i primi undici sovrani della dinastia dei Mamelucchi baḥriti da È.-M. Quatremère (Histoire des Sultans Mamlouks, Parigi 1837-44), e per la parte che concerne gli Ayyūbidi da E. Blochet (Histoire d'Égypte de Makrizi, Parigi 1908).
al-M. iniziò anche due grandi opere biografiche rimaste incompiute; di lui è notevole anche una breve storia dei sovrani musulmani di Abissinia, edita con traduzione latina a Leida nel 1790 e ristampata.