Matematico (Lipsia 1719 - Gottinga 1800). Dopo aver studiato diritto nell'univ. di Lipsia, divenne (1746) professore di matematica nella stessa università; dal 1756 sino alla morte fu professore di matematica e fisica nell'università di Gottinga. Salì in grande fama soprattutto per l'azione pedagogica esercitata sui giovani tedeschi coi suoi ottimi Anfangsgründe der Mathematik (1758-69), relativi alle varie parti della matematica pura e applicata. Notevole una sua memoria del 1776, nella quale risolveva analiticamente il cosiddetto problema di Alhazen (v. Ibn al-Haitham). La sua storia della matematica (Geschichte der Mathematik, 4 voll., 1796-1800) è più propriamente un catalogo di libri rari dal quale si può trarre anche oggi qualche utile indicazione, sebbene la consultazione sia difficile per la mancanza di un indice dei nomi. Senza il suo consenso furono pubblicati nel 1781 i suoi Sinngedichte, epigrammi che per la loro mordace ironia gli provocarono molti nemici.