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ABELIANO

di Federico Enriques - Enciclopedia Italiana (1929)
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ABELIANO

Federico Enriques

. Portano questo nome diversi enti matematici. In primo luogo i gruppi di sostituzioni permutabili, cui si legano equazioni algebriche (abeliane) risolubili per radicali (v. gruppi, equazioni algebriche). In secondo luogo gli integrali di differenziale algebrico, cioè del tipo /Φ(xy) dx, dove Φ designa una funzione razionale della x e y, legate da una relazione algebrica f (xy) = 0. A questi integrali appartiene una proprietà generale scoperta da Abel (1826), che estende il teorema d'addizione per le funzioni ellittiche (v. ellittiche).

Dopo Abel gl'integrali abeliani sono stati studiati da Riemann (1851-57), che li ha considerati come funzioni dei punti della superficie, in generale più volte connessa, che rappresenta l'insieme delle soluzioni reali e complesse dell'equazione f (xy) = o. L'ordine di connessione 2p di questa superficie fornisce qui un carattere fondamentale: il numero p, dopo Clebsch e Cremona, ha ricevuto il nome di genere. Riemann ha distinto tre specie d'integrali abeliani annessi ad una superficie di genere p. Gl'integrali di prima specie sono quelli ovunque finiti e continui sopra la superficie: ve ne sono precisamente p linearmente indipendenti, a prescindere dalla costante addittiva; essi sono funzioni polidrome definite a meno di 2p costanti (periodi), che corrispondono ai 2p cicli della superficie di Riemann 2p volte connessa. Integrali di seconda specie sono quelli che hanno sopra la superficie di Riemann soltanto dei poli: di questi ve ne sono 2p algebricamente indipendenti, cioè definiti a meno d'una funzione razionale, computando in tale numero i p integrali particolari che si riducono alla prima specie. Finalmente diconsi integrali di terza specie quelli che posseggono dei punti d'infinito logaritmico: che è il caso generale.

Dopo il Riemann, Clebsch e Noether (1863-73), hanno insegnato a costruire algebricamente gl'integrali delle tre specie, partendo dalla considerazione della curva piana f (xy) = 0, concepita come luogo di punti reali e complessi. Se questa curva è d'un certo ordine n e possiede d punti doppî, il genere vale

Gl'integrali di prima specie hanno la forma

dove ϕn-3 rappresenta una curva d'ordine n − 3 aggiunta ad f, cioè soggetta alla condizione di passare per i suoi d punti doppi, ed f′ designa la derivata parziale

L'inversione di un integrale abeliano che, per p = 1, conduce a considerare il limite superiore dell'integrale di prima specie come funzione monodroma (e due volte periodica) del punto della curva f, non fornisce più funzioni monodrome, appena il genere p > 1. In questo caso però si ha la soluzione del problema d'inversione di Jacobi (1832-34). Si considerino i gruppi di p punti della curva f; le coordinate d'un gruppo (funzioni simmetriche dei suoi punti) dipendono unicamente dalle somme dei valori dei p integrali di prima specie nei punti del gruppo stesso: così appunto si ottengono funzioni abeliane, 2p volte periodiche di p argomenti. Del resto la loro espressione analitica conduce ad una generalizzazione, in cui più non interviene la curva f da cui siamo partiti. (v. funzioni notevoli).

Vedi anche
sottogruppo In matematica, insieme H di elementi di un gruppo G, tale che, mediante l’operazione di composizione definita in G, costituisce a sua volta un gruppo. In altre parole, H è s. di G se il ‘prodotto’ di due elementi qualunque di H, eseguito con la regola valida in G, è un elemento di H e se, insieme con ... modulo Architettura Misura convenzionale che stabilisce il rapporto fra le varie parti di un edificio e una unità base di misura. Nell’architettura dell’età classica greca e romana l’unità base della composizione architettonica solitamente è il diametro della colonna nella sua parte più bassa (imoscapo); da ... gruppo simplettico In matematica, il gruppo costituito dalle matrici s. di ordine 2n (simbolo Sp2n). Una matrice A di ordine 2n si chiama s. se risulta A*J=JA–1, ove J è la matrice di ordine 2n formata da n blocchi (01 –10) situati lungo la diagonale principale e A*, A–1 sono rispettivamente le matrici trasposta e inversa ... algebra Uno dei rami fondamentali delle scienze matematiche: in senso lato l’a. studia le operazioni, definite in un insieme, che godono di proprietà analoghe a quelle delle ordinarie operazioni dell’aritmetica. Con significato specifico è sinonimo di sistema ipercomplesso. La parola al-giabr è usata per la ...
Tag
  • LINEARMENTE INDIPENDENTI
  • SUPERFICIE DI RIEMANN
  • EQUAZIONI ALGEBRICHE
  • FUNZIONI ELLITTICHE
  • FUNZIONE MONODROMA
Altri risultati per ABELIANO
  • varieta abeliana
    Enciclopedia della Matematica (2013)
    varietà abeliana in geometria algebrica, → gruppo algebrico la cui sottostante varietà algebrica è proiettiva e connessa; le varietà abeliane generalizzano a dimensioni superiori il concetto di → curva ellittica (che infatti è una varietà abeliana di dimensione 1). L’aggettivo «abeliano» si riferisce ...
  • non abeliano
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Vocabolario
abeliano
abeliano agg. – Relativo al matematico norv. N. H. Abel (1802-1829); in partic.: gruppo a., lo stesso che gruppo (v.) commutativo; integrale abeliano, su una curva algebrica piana, ogni integrale di una funzione razionale valutata sulla...
quadrinòmio
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