Abele
Tra le anime liberate da Cristo dal Limbo, con Adamo suo padre (If IV 56: Abèl nel testo), secondo la tradizione ecclesiastica che prende inizio dalla prima lettera di s. Pietro (3, 18 ss.). La ragione per cui egli è indicato nominativamente, non confuso con altri molti (v. 60), sta forse nel fatto che anche per D. Abele è l'immagine del sacrificio, ma imperfetto perché perfetto sarà solo quello di Cristo. Primo tra i martiri (cfr. Matt. 23, 31-35) che hanno dato la vita per il trionfo del bene.