RÉMUSAT, Abel (Jean-Pierre-Abel Rémusat)
Sinologo francese nato a Parigi il 5 settembre 1788, morto a Parigi il 4 giugno 1832. Si addottorò in medicina con una tesi: Recherches historiques sur la médecine des Chinois, Parigi 1813, ma già nel 1811 aveva pubblicato un notevole Essai sur la langue et la littérature chinoise. Approfonditosi rapidamente nella letteratura cinese, fu nominato professore di lingua e letieratura cinese e lingue tartare e manciù nel Collège de France, e iniziò le lezioni il 16 gennaio 1815.
Utilizzando i lavori dei gesuiti dei secoli XVII e XVIII e soprattutto il Confucio del P. Intorcetta e la Notitia Lin uae Sinicae del padre Prémare, pubblicò gli Éléments de la Grammaire Chinoise, Parigi 1822, un'opera di genio, che rese semplice e facile l'apprendimento della lingua cinese. Le Recherches sur les languages des Tartares, ivi 1920, iniziano in Francia gli studî delle lingue manciù, mongola, tibetana, turco-orientale sull'Asia centrale, che hanno avuto un grande sviluppo nei secoli XIX e XX. La versione (pubbl. nel 1836) della relazione del Fu Kuo chi di Fa-Hsien rivelò l'importanza delle relazioni dei pellegrini buddhisti. Tradusse inoltre dal cinese romanzi, novelle ed opere taoistiche e buddhistiche. Le sue ricerche, feconde e varie, nonostante la morte prematura del R., furono continuate ed estese dai suoi successori.
Opere: Oltre a quelle citate, sono importanti: Mélanges Asiatiques, Parigi 1825-26; Nouveaux Mélanges Asiatiques ivi 1829; Mélanges posthumes, ivi 1843 e varie memorie in: Notices et extraits dell'Accademia di Parigi, X (1818). Notevoli pure le osservazioni alla: Lettre à M. Abel Remusat sur le génie de la langue chinoise, di W. von Humboldt, Parigi 1826.
Bibl.: Uncatalogo delle sue opere si trova nella seconda ediz. degli Éléments de la grammaire chinoise, Parigi 1859. Un'acuta analisi dei suoi scritti è dovuta a J.-J. Ampère, De la Chine et des travaux de M. Abel Rémusat,in Rev. des deux Mondes, 14 aprile 1832 e 1 novembre 1933; S. de Sacy, Notice sur la vie et les ouvrages de A. R., Parigi 1834.