ABBREVIATORI (lat. abbreviatores o breviatores)
Oltre che gli ausiliarî dei notai, furono così chiamati, già nel periodo avignonese, gli impiegati della Cancelleria pontificia, i quali facevano un estratto delle suppliche ricevute e stendevano la minuta delle bolle e brevi pontifici. Sotto Benedetto XII erano 24; Pi II li costituiva in collegio in numero di 70. Paolo II nel 1464 annullava questo ordinamento, ma Sisto IV (1479) ripristinava il collegio di 72 abbreviatori, cioè 12 de parcu maiori, 22 de parcu minori, gli altri 38 de prima visione (si chiamava parco una parte, nella grande sala della cancelleria, la quale era circondata da cancelli). Leone X (1515) rinnovava e accresceva i privilegi concessi dai pontefici precedenti; altri ancora ne concedeva Benedetto XIV (1740). Gli osservatori del parco minore da tempo non esistono più. Quelli del parco maggiore cessarono nel 1908, in forza del riordinamento della Curia compiuto da Pio X con la bolla Sapienti consilio.
Fu detto abbreviatore di curia un prelato speciale della Dataria, il quale, dal sec. XVI al 1908, ebbe il compito di spedire le costituzioni pontificie e le bolle di canonizzazione.
Bibl.: I. Ciampini, De abbreviatorum de parcu maiori antiquo statu, Roma 1691; Abbreviatoris de curia compendiosa notitia, Roma 1696; W. v. Hofmann, Fortschungen zur Geschichte der kurialen Behörden, Roma 1914.