abbattere (abattere)
Nel significato usuale di " far cadere ", " gettare a terra ", in If IX 70 un vento / ... li rami schianta, abbatte e porta fori, e in Fiore LXXVI 14 sara' lasso / innanzi che n'abbatti un sol crinello (un merlo del castello della Gelosia); e cfr. anche LXX 11, LXXI 10, LXXVI 10, LXXVIII 7 e LXXXII 3. Vale " mettere a terra " (in un combattimento), in Fiore CCXIV 3 l'un l'altro abbatte per forza di braccia, e " vincere " in XXI 11 Amor abbatté poi per su' prodezza. Detto dell'aquila romana, in Pd VI 106 e non l'abbatta esto Carlo novello / coi Guelfi suoi, non cerchi di buttarla giù, di abbassarla, con possibile allusione all'aquila come segno, cioè insegna. Figurato, col valore di " andare in rovina ", in Detto 85 perch'i', per le', certan ho che ciaschedun s'abatte (per il Parodi anche " perdersi d'animo ").