ABBĀS I, pascià d'Egitto
Figlio di Ṭūsūn pascià e nipote di Moḥammed ‛Alī pascià, ossia del fondatore della dinastia regnante in Egitto.
Ebbe il governo del paese nel 1848, alla morte dello zio Ibrāhīm pascià. Con la Porta egli mantenne rapporti di ossequente dipendenza e mise a disposizione del sultano, durante la guerra di Crimea, soldati e navi. Tirannico e violento, seguì una politica meno favorevole che in passato verso l'attività degli stranieri in Egitto e non simpatizzò come il nonno con l'opera di occidentalizzazione svolta in Egitto dagli Europei. Tuttavia, anche sotto il suo governo l'Egitto fece progressi; fu appunto allora iniziata la costruzione della ferrovia Alessandria-Cairo.
Morì, avvelenato o strangolato, nella notte dal 12 al 13 luglio 1854; gli successe lo zio Sa‛īd pascià.