ABBĀHŪ
. Dottore ebreo del secolo III-IV (circa 279-320), uno degli Amorei palestinesi. Diresse l'Accademia di Cesarea. Fu conoscitore della lingua e della cultura greca, e visse in buoni rapporti col governatore romano. Fu, in Giudea, l'ultima notevole personalità dell'epoca talmudica. Ebbe polemiche con dotti cristiani.
Bibl.: Encycl. Jud., I, s. v.; Strack, Einl. in Talmud u. Midrasch. 5ª ed., Monaco 1921, p. 140.