Swartz, Aaron. – Programmatore e attivista per le libertà digitali statunitense (Chicago 1986 - New York 2013). Avvicinatosi precocemente al mondo dell’informatica grazie al padre, fondatore di una società di software, all’età di 14 anni è stato il coautore della prima versione del formato RSS (Really simple syndication) per la pubblicazione di documenti sui siti web in linguaggio XML. Agli stessi anni risalgono l’intensa attività di programmazione per il progetto di licenze Creative Commons, finalizzato ad ampliare l’accesso alle creazioni artistiche oggetto di diritto d’autore e copyright, la creazione della piattaforma Infogami e la collaborazione con il sito statunitense di social news Reddit. Tra gli ideatori nel 2007 della biblioteca digitale universale Open Library, all’instancabile attività di coder e di startupper Swartz ha affiancato accese battaglie sul piano dei diritti civili, impegnandosi attivamente per l’open access e contro ogni forma di censura: autore nel 2008 del celebre manifesto per la difesa dei diritti civili nel Web Guerrilla Open Access, cofondatore nel 2010 dell’organizzazione per la libertà in internet Demand Progress, l’anno successivo si è battuto contro il contestato disegno di legge per impedire la diffusione di contenuti protetti denominato Stop Online Piracy Act. Accusato nel 2011 di aver hackerato, allo scopo di renderli pubblici, milioni di articoli di riviste accademiche dalla libreria digitale JSTOR del Massachusetts Institute of Technology, alla vigilia del processo - che, in caso di condanna, gli avrebbe comminato un’ammenda fino a 1 milione di dollari e una detenzione fino a 35 anni di carcere - Swartz si è tolto la vita: divenuto icona dell’attivismo per i diritti civili in rete e per la libertà di informazione nell'era digitale, sulla sua complessa parabola esistenziale il regista B. Knappenberger ha girato nel 2014 il docufilm finanziato dalla community The internet's own boy: the story of Aaron Swartz.